Azzardare oggi un pronostico risulta difficile, ma molti punterebbero sulla Ducati

Azzardare oggi un pronostico risulta difficile, ma molti punterebbero sulla Ducati

Azzardare oggi un pronostico risulta difficile, ma molti punterebbero sulla Ducati

Mir, Marquez, Quartararo, Vinales o l’intramontabile Valentino Rossi? Chi la spunterà al Motomondiale? Il ritorno dello spagnolo renderà la vita dura a tutti.

La stagione 2021 del Motomondiale era piena di aspettative e la gara di esordio in Qatar, sulla veloce e moderna pista di Losail, non ha deluso le attese. Ci sono stati parecchi cambiamenti nella stagione 2021 sulla griglia di partenza delle tre classi e come previsto i valori si sono mescolati ancora di più. Quest’anno la Ducati ha deciso di investire su Miller e Bagnaia scaricando di conseguenza Dovizioso e Petrucci che l’anno scorso hanno deluso le attese nonostante l’ottimo mezzo che avevano a disposizione. La Yamaha ha promosso Quartararo decidendo di investire su di lui per il futuro e quindi retrocedendo l’infinito Rossi che a 42 anni ha deciso di non ritirarsi ma di accettare il posto nel team Petronas, squadra clienti della casa di Iwata. E infine c’era l’attesa per rivedere se Marquez dopo il lungo infortunio sarebbe tornato quello di prima.

Insomma, solo la Suzuki ha confermato il pacchetto vincente Rins-Mir dopo il titolo conquistato da quest’ultimo l’anno scorso. Partendo dalla MotoGp, la gara d’esordio ha visto Vinales spuntarla finendo davanti alla Ducati Pramac di Zarco e a quella ufficiale di Bagnaia che proprio sul rettilineo ha bruciato il campione in carica Joan Mir. Hanno deluso invece Quartararo (solo 5°), Rins (6°), Miller (9°) e Morbidelli finito nelle retrovie. Dopo questa gara è difficile fare un pronostico generico, molti punterebbero per la Ducati (con entrambi gli ufficiali) per il loro motore fantastico e sulla Yamaha che ha due piloti di livello alto. Forse il favorito per la vittoria finale, Marquez permettendo, rimane lo stesso Mir grazie alla sua regolarità e una moto come la Suzuki che dispone di una ciclistica straordinaria e di un telaio eccellente. Certo Vinales e Quartararo sono velocissimi ma non hanno ancora dimostrato la regolarità di rendimento di un pilota che vuole vincere il Mondiale. Lo stesso si può dire per i piloti Ducati che hanno in Miller, pur se veloce, un pilota troppo incostante (e che tra l’altro non ha vinto un Mondiale nelle classi inferiori) e un Bagnaia ancora troppo acerbo, anche se con molti margini di crescita. Il ritorno di Marquez renderà la vita dura a tutti, ma bisognerà vedere se Marc sarà quello che dominava su tutti prima della drammatica stagione 2020 e poi bisogna dire che la Honda è indietro rispetto al motore e anche al telaio di Yamaha e Suzuki.

Moto2 e Moto3, i pronostici

Nella Moto2 la situazione sembra scontata. Sam Lowes sulla Kalex del team Marc VDS è il grande favorito perché dispone della moto migliore e anche dell’esperienza che ancora manca all’emergente Marco Bezzecchi del team SKY VR46. Outsider Gardner.
La Moto3 rimane la categoria lotteria del Motomondiale. Per il pronostico, puntiamo su Jaume Masia. Dispone di una KTM del team ufficiale Ajo ed è l’unico che meriterebbe di passare alla Moto2. Darryn Binder è veloce ma è troppo sprecone, lo stesso dicasi di Antonelli mentre il giapporiccionese Tatsuki Suzuki sembra essersi perso rispetto a quanto mostrato all’inizio dell’anno scorso.